Prigioniero in Vaticano

Prigioniero in Vaticano o prigioniero del Vaticano (in latino Captivus Vaticani)[1] è la formula con cui i papi si autodefinirono nel periodo che va dalla presa di Roma da parte delle forze armate del Regno d'Italia il 20 settembre 1870 fino alla stipula dei Patti Lateranensi l'11 febbraio 1929[2].

La presa di Roma, ultimo atto del processo di unificazione italiana del XIX secolo, pose fine al millenario dominio temporale dei papi sull'Italia centrale, e di conseguenza permise alla città di essere designata come capitale della nuova nazione. Sebbene le truppe del Regno d'Italia non occupassero i territori della collina vaticana delimitata dalle mura leonine e il governo italiano offrisse al papa di mantenere la sovranità nell'area, i papi da Pio IX a Pio XI rifiutarono la proposta e si definirono prigionieri del nuovo Stato italiano.

  1. ^ Mobilna INTERIA.PL, su m.interia.pl. URL consultato il 30 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 13 ottobre 2017).
  2. ^ Kertzer

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